lunedì 4 maggio 2015

New artist of the month.


New artist of the month.


Quanti ragazzi,in giro per il mondo,fanno la propria musica con in mano una chitarra ed è l'unica cosa che vorrebbero fare per tutta la vita?
Quanti di loro si ritrovano nelle piazze del mondo a suonare la propria vita sperando che qualcuno li noti?
Questo è il motivo per cui ho voluto aprire questa rubrica;far conoscere al mondo quello che di musicalmente bello ha da offrire.Che poi le canzoni e gli artisti a qualcuno piacciano ed ad altri no è un parere del tutto personale,ma la musica è il regalo più bello che l'universo abbia fatto all'uomo.





Il primo artista è lui: "Jack Cantina".

Il nome di per se è bizzarro tanto quanto il ragazzo che lo porta.
Io l'ho incontrato -per caso o per fortuna- in  Piazza Maggiore a Bologna dove,dopo aver attraversato per lungo tutta quella piazza,ha appoggiato la sua gran cassa a terra,ha tolto la chitarra dalla custodia e si è messo a suonare come se fosse la cosa più normale del mondo,come se a lui riuscisse più facile fare ciò che faceva davanti a tutte quelle persone sconosciute piuttosto che respirare.
Io,ed un gruppo di amici,eravamo seduti sulle gradinate della chiesa,ma dopo la prima nota emessa da quelle corde,ci siamo subito alzati e l'abbiamo raggiunto;non ha suonato neanche metà canzone e noi eravamo già rapiti.


Reggae.
Caparezza.
Fabrizio De André.
Lucio Dalla.
Un Jovanotti improvvisato,voluto fortemente da un gruppo di bambini che si era fermato ad ascoltarlo.
E un suo inedito "Pesce rosso."


Non ha suonato pezzi commerciali che tutti conoscevamo a memoria con cui avrebbe attirato gente,ha reinterpretato "vecchie" canzoni di cantautori come lui,attirando così ancora più gente di quanto mai avrebbe potuto fare. 
Ritenevo giusto comprare il suo CD e così l'ho fatto perchè penso che alla gente capace di fare buona musica e che ascolta ancora buona musica,si debba PER FORZA dare una possibilità di andare avanti.
Probabilmente lui non si ricorderà neanche chi sono,ma io lo ricorderò come una delle cose più interessanti viste a Bologna.









Red.




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